E finalmente “Si può fare”
NUOVA EDIZIONE
Un libro complicato da sintetizzare, poiché è il mio primo lavoro. Per me un cult, alla stregua del primogenito, quindi affetto speciale incluso.
Leggendo i vari commenti o recensioni ricevuti in seguito, una delle parole ricorrenti è “genuinità”. In effetti se successo ha avuto, molto è stato grazie all’autenticità con cui l’ho scritto, in modo del tutto inconsapevole: d’altronde non poteva essere diversamente. Parlo della storia mia e di mia moglie Basak, alle prese con un bivio fondamentale, quello di rimanere nel “sistema”, classicamente consumistico e produttivo, o raccogliere quanto da noi effettuato sin lì, e ripartire alla scoperta di una nuova dimensione, totalmente sconosciuta: la libertà. Libertà di svegliarsi al mattino a bordo di un veliero e dedicarsi a se stessi, mettendo a frutto vecchie idee o passioni, inevitabilmente archiviate per le incombenze della frenetica quotidianità; o semplicemente leggere un libro senza scadenze temporali, impegni inderogabili. Inutile aggiungere quale strada percorremmo. Si intuisce anche dalla copertina del libro, non è vero?
Ma cambiare così profondamente non è facile. E lo descrivo, tento di trasferire al lettore i dubbi, le paure, le difficoltà nell’organizzare la partenza definitiva. Quanto è stato complesso scegliere la barca, futura casa, così come imparare di nuovo a usare le mani, apprendendo una serie di mestieri necessari alla sua manutenzione, tenuto conto del basso budget a disposizione: dall’elettricista, al meccanico, al resto.
Nel libro racconto le prime esperienze veliche e i relativi aneddoti fantozziani, ma pure romantici e avvincenti. Incontri di altri come noi, nuove amicizie, considerazioni sulle vecchie, e riflessioni su quanto, dopo un po’, tutto ci apparisse chiaro, limpido e perché no facile.
Ho voluto includere anche una lista abbastanza dettagliata dei costi, quelli che affrontiamo tutt’ora, veritieri, per dare una mano al lettore che volesse farsi un’idea pratica, tangibile. E alla fine conclusioni personali, che ci riportano all’impossibilità mentale di tornare indietro, una volta capito che “Si può fare”.
Per la nuova edizione rimando alla lettura del testo stesso, in quanto la rivisitazione, l’aggiornamento da quel lontano 2013, ha richiesto 30 pagine in più, tutte da gustare.
Ne parlo un po’ anche qui, nel blog
Buona lettura
Buongiorno Giampaolo, oggi ero in centro a Milano, passeggiando la vigilia di ferragosto in centro è bellissimo, poca gente, poca confusione un bel sole e le bellezze di questa città, ancora più bello perchè dopo aver girovagato per diverse librerie a cercare il tuo libro, finalmente sono entrato da Hoepli e c’èra una sola copia ..l’ultima ….EVVVIVA!!!! ( mi sono divorato solo la prefazione sul bus mentre tornavo a casa e volglio dirti grazie perchè il libro è leggero , fruibile , utile e scritto con il cuore 🙂 Buon Vento a voi viaggatori della vita !
Grande Giuseppe, grazie per la tua recensione, fa sempre molto piacere sapere di aver centrato l’obiettivo: arrivare alle persone nel modo più spontaneo possibile.
A presto e buon vento
Giampaolo
Complimenti più che meritati, “Si può fare” è una favola, io l’ho preso in libreria quindi recensisco qui: lettura veloce, stile divertente e informazioni galattiche! Non vedo l’ora di leggere nuove avventure da Yakamoz!! a presto, buon vento! : )
grazie Riccardo, sei davvero gentile. Per le nuove avventure “stiamo lavorando per voi”: stay tuned! 😉