Abbiamo inaugurato il fondo “Si può fare”  insieme alla nascita della piattaforma qualche mese fa, ma volutamente senza darne risalto.

Perché abbiamo atteso l’intervento spontaneo di chi ci è già vicino, e soprattutto per far coincidere il raggiungimento di un primo grandissimo obiettivo (1.000€ raccolti) con il Natale alle porte.

Ed ora, eccovi il regalo di Natale in anticipo. Il fondo c’è, è partito e da Gennaio raccoglieremo ulteriori adesioni, anche da professionisti e fornitori desiderosi di sostenere la causa. Al proposito chi fosse interessato si faccia avanti, c’è posto per tutti.

È per noi un sogno realizzato, un’iniziativa unica nel suo genere, che a dire il vero non poteva nascere da nessun altro se non da noi. Ci siamo sentiti chiamati in causa, per dare una Mano a chi vuole realizzare un sogno o continuare a portare avanti il proprio.

Crediamo nel messaggio di una vita sostenibile, quindi di una vela e un’esistenza a bordo a basso budget. È una sfida, né più né meno, a vantaggio della forma di libertà più ampia, quella di allontanarsi come e quanto possibile dai meccanismi pericolosi dell’attuale società. Senza sciocche ipocrisie o atteggiamenti talebani: il concetto è ‘decrescere’ per ‘crescere’ qualitativamente.

Abbiamo tutti sognato con Moitessier, chi più chi meno, e amato la solidarietà che il navigatore francese ha incontrato lungo le sue rotte. Chiunque offre un aiuto, sovente lo fa in quanto vede in quell’Ulisse errante una speranza, un sogno che in molti non si è in grado di realizzare; ma che è importante portare avanti e stimolare, perché abbiamo bisogno di “eroi”, e in fondo al nostro animo sappiamo cosa è giusto e cosa è sbagliato.

Così intendiamo fare noi, prestare un aiuto a chi non chiede spesso nulla: conosciamo bene cosa significhi intraprendere una scelta di questo tipo, non lo fai confidando sugli altri, solo un pazzo potrebbe. No, procedi contando su te stesso, le tue forze, il tuo coraggio e l’ottimismo verso la vita, che, molte volte, se affrontata con positività restituisce tanto, spesso inaspettatamente.

Vogliamo essere la fabbrica che “regala cibo in scatola al Bernard di turno”, l’amico che si disfa di un’àncora in più a vantaggio di chi potrebbe farne miglior uso.

Speriamo di cuore possiate apprezzare il nostro sforzo e l’iniziativa, che indipendentemente da come la si possa pensare, rimane un atto di solidarietà. Specificatamente un aiuto da marinai.

Una sola preghiera, leggete le caratteristiche del fondo, comprendete cosa stiamo tentando di fare, e partecipate. Se non volete donare 1 €, condividete, diffondete, oppure fornite consigli e iniziative utili alla causa.

Fondo “Si può fare”

Fate la vostra parte da marinaio e buon Natale in anticipo.